Esiste una vacanza ideale per il benessere dei bambini?
Non esistono controindicazioni assolute, né limiti di età per far viaggiare un bimbo, l’importante è che i genitori che intendono affrontare il viaggio siano sereni e lascino a casa l’ansia.
Preparasi alla partenza
Fin dalla prima infanzia rendete partecipe il vostro figlioletto della meta delle vacanze (mare, montagna, città d’arte, gite in agriturismo) facendogli vedere le immagini dei posti che andrete a visitare, decidendo insieme il mezzo di trasporto più indicato per gli spostamenti (automobile, treno, nave, aereo) e nelle settimane precedenti al viaggio iniziate a fare dei disegni o inventare delle storie che evocano tappe o contenuti inerenti alla vacanza; in questo modo anche il bimbo avrà il tempo di familiarizzare con l’idea di “viaggio”, inizierà a farsi delle fantasie e si sentirà più sicuro nel visitare un posto nuovo.
Cosa portare in vacanza?
Consiglio di preparare insieme al bimbo uno zainetto dove potrà mettere qualche giochino, i colori, un libro, lo spazzolino, un cambio, etc.; così si sentirà responsabile del suo bagaglio di viaggio e potrà raccontare ai suoi amichetti che anche lui aveva una valigia tutta sua.
Una volta arrivati presso il villaggio, l’albergo, etc., esplorate insieme ai bambini gli spazi: la sala d’attesa, il ristorante, la camera da letto, la piscina, l’area giochi, portatelo a conoscere il personale educativo del baby parking e disfate insieme i bagagli e decidete (rigorosamente insieme) dove mettere i suoi vestitini e giochi.
E finalmente siamo arrivati alla prima sera: le ninne.
Per agevolare questo momento il bimbo potrà portare con se in vacanza il suo oggetto preferito (oggetto transazionale) e voi lo aiuterete a rilassarsi leggendogli una fiaba, cantandogli una melodia, sistemandogli le lenzuola; tutto deve avvenire facendolo partecipe attivamente in modo tale che egli stesso predisponga l’ ambiente (lucetta accesa o spenta, finestra aperta o chiusa) mettendo in atto un rituale come crede meglio o secondo i propri desideri.
Vostro figlio non deve sentirsi mettere a letto perché voi lo avete stabilito, ma è lui stesso che organizza insieme a voi questo momento così importante della giornata. Può capitare soprattutto in vacanza che il bimbo faccia fatica a rilassarsi perché in un ambiente nuovo non si sente sicuro ed è importante comprendere e rispettare queste sue insicurezze cercando dei rituali che lo rassicurino.
Molti bambini per far fronte a questi momenti si consolano con oggetti speciali (transazionali), altri si succhiano il pollice, altri hanno bisogno di girarsi più volte nel letto o ancora di sentire sempre la stessa fiaba. Ogni bambino vive il suo rapporto con il sonno secondo schemi comportamentali completamente diversi e si deve lasciare il bambino libero di comportarsi come è abituato a fare a casa al fine di non compromettere i propri equilibri, le proprie certezze.
Alzare la voce e non rispettare i tempi di vostro figlio creerebbe l’effetto contrario per lo scopo che si vuole ottenere. Dunque dovete assecondarlo offrendogli la disponibilità a soddisfare le sue richieste in quei momenti per farlo dormire serenamente e non fargli avere risvegli notturni.
Genitori, desiderate delle ferie rilassanti con i vostri figli?? Rendeteli partecipi, giocate con loro e soprattutto non dimenticate che le regole valgono anche in vacanza!!