Le persone spesso non comprendono che un conto è parlare teoricamente di fare SEO con WordPress, un altro è invece applicarla in maniera efficace, ovvero in grado di portare risultati in termini di valore e autorevolezze dei contenuti online.
Fare SEO per scalare la SERP e posizionarsi bene sui motori di ricerca, significa tenere in considerazione tanti elementi e specifici fattori di ranking.
I siti fatti con il cms WordPress sono ottimizzati SEO con lo scopo di attirare l’attenzione degli utenti e per questo si possono fare diverse operazioni.
WordPress è uno dei cms più usati ed esistono differenti modi per fare SEO in maniera efficace.
Come fare ottimizzazione SEO su WordPress efficacemente e senza errori
Abbiamo già accennato al fatto che esistono davvero tante operazioni che possono essere fatte su WordPress con la SEO ottimizzando in maniera efficace un sito web e alcune di queste sono, ad esempio: la frequenza con la quale sono pubblicati contenuti e aggiornamenti, l’inserimento di contenuti e keyword, l’ottimizzazione SEO per telefoni e tablet, la lunghezza degli articoli, la velocità di navigazione, la user experience e l’accessibilità al sito web.
La frequenza di pubblicazione e l’aggiornamento dei contenuti
Quanto frequentemente sia necessario pubblicare contenuti è un argomento molto importante per la SEO, perché non esistono regole univoche da seguire indistintamente e dati certi. Ciò significa che non esistono vincoli, ma allo stesso tempo è implicito la frequenza deve procedere contestualmente alla qualità: in pratica, pubblicare spesso argomenti di poco valore è inutile, perché a quel punto è meglio pubblicare meno ma con contenuti autorevoli.
Un piano editoriale potrebbe essere utile per pubblicare con regolarità e avere un sito aggiornato; per seguire una tabella di marcia e non lasciare che trascorra troppo tempo tra un contenuto e l’altro.
Devi possedere un sito che sia dinamico, perché i motori di ricerca cambiano algoritmo velocemente e permettono un’indicizzazione delle nuove pagine in un tempo quasi reale, qualche secondo dopo la pubblicazione. Gli algoritmi premiano le pagine fresche e tutti i contenuti giovani.
Abbiamo detto quanto sia importante pubblicare contenuti, tuttavia è altrettanto necessario aggiornarli: immagina di trattare due volte lo stesso argomento; sarebbe una cosa del tutto errata e non avrebbe alcun senso.
Siti e blog fatti con cms come WordPress sono sempre di più e la soluzione migliore per gestirli è aggiornarli frequentemente. i blog servono per mantenere il contatto con i visitatori e i clienti effettivi e dona dinamicità al sito. Devi metterti in testa quanto sia importante dedicare tempo e risorse agli aggiornamenti in modo da ottenere risultati efficaci per arrivare al tuo obbiettivo.
È molto meglio riprendere i vecchi articoli e rivisitarli, anche per il fatto che l’algoritmo di Google ne tiene conto positivamente.
Se ti stai domandando da dove iniziare, potresti farlo creando un contenuto vedendo quanto riscontro ottiene dal tuo pubblico ed eventualmente procedere sul quella strada o cambiarla del tutto.
Contenuti e Keyword
Molte persone non si sono rese conto che gli algoritmi di Google cambiano, cambia la SEO e il modo di pubblicare contenuti. Le parole chiave fanno parte a tutti gli effetti dei contenuti e non si tratta di elementi da posizionare a caso e senza senso. Il loro inserimento deve essere logico e funzionale, deve avere senso, per questo non serve inserirne troppe.
I contenuti sono degli argomenti sviluppati anche insieme alle keyword che devono essere mirate, studiate, ad hoc e devono rispondere alle query degli utenti nella maniera più precisa possibile.
Parole chiave buttate a caso sono pericolose e persino dannose, perché fanno perdere valore ai contenuti e Google, per dare autorevolezza a un sito, tiene conto di tutti questi elementi.
Ottimizzazione SEO smartphone-friendly
Nonostante se ne parli da tanti anni e si sappia che le persone, oggi, navigano e acquistano più frequentemente dal cellulare che sul pc, addirittura questa percentuale ha superato il 52%, eppure è ancora necessario fare delle precisazioni in merito alla situazione SEO device.
La quota del traffico del cellulare cresce dunque senza sosta e questo rende indispensabile godere di una visione mobile ottimale e devi essere tu a dar loro una user experience positiva.
L’analisi del traffico in entrata sarà in grado di mostrarti cosa cerca di più il tuo pubblico: Google Analytics è uno strumento molto utile per sapere se devi passare urgentemente alla versione mobile. Hai a disposizione anche SEMRush, uno strumento altrettanto utile per sapere la quota di traffico che giunge al tuo sito dal pc e quanto dal telefono. SEMRush è utile per analizzare il traffico dai diversi dispositivi in modo da sapere subito da dove arriva la percentuale maggiore di visitatori. Se il traffico degli utenti arriva soprattutto dal telefono e quindi il sito è visto soprattutto da mobile, devi essere celere e assicurarti che il tuo sito web sia ottimizzato SEO in tal senso, altrimenti corri subito ai ripari.
Tutte le attività che riguardano la SEO coinvolgono dunque anche la navigazione mobile e stupisce sapere che moltissimi siti ancora sembra non ne vogliano prendere atto. Ritenere di navigare dal telefono senza preoccuparsi, ad esempio, che le scritte appaiano “tagliate” e le immagini non centrate perché è stata trascurata l’operazione di ottimizzazione SEO per cellulari è un enorme e gravissimo auto-goal.
I motori di ricerca tengono conto anche di questo e per quanto un contenuto possa essere accattivante e piacevole sul desktop; se il sito non è stato ottimizzato in ottica SEO mobile, l’utente smetterà di leggere entro pochi secondi per abbandonarlo poco dopo. Bada, ogni utente che abbandona il tuo sito web, è un potenziale cliente perso e che probabilmente acquisterà altrove.
La lunghezza degli articoli
L’ottimizzazione SEO non prevede delle regole in merito alla lunghezza degli articoli, è chiaro tuttavia che un contenuto completo non potrà essere composto da 200 parole. Un testo troppo breve può essere una notizia lampo, non un approfondimento interessante e completo. Se i contenuti sono accattivanti, interessanti, dettagliati, automaticamente l’articolo non potrà che essere lungo. Dall’altro lato bisogna stare attenti al fatto che non serve a nulla scrivere pezzi lunghissimi ma ripetitivi, noiosi e soprattutto, non in grado di rispondere alle query degli utenti.
L’importanza della velocità della navigazione
È impensabile navigare in un sito che carica lentamente, pensa se questo è il problema che hanno gli utenti quando navigano nel tuo. Un sito “a manovella” oggi è improponibile, la concorrenza è talmente tanta che un internauta impiegherà pochi secondi per cercare altrove.
Esistono degli studi molto interessanti secondo i quali il tempo massimo di attesa di un visitatore è di sette secondi: oltre questo lasso di tempo, abbandona la pagina e va altrove. È fondamentale avere un sito leggero, scorrevole e intuitivo, dove le persone trovano tutto facilmente e in pochissimi secondi.
Secondo quanto stabilito dagli standard dei motori di ricerca, perché una pagina sia considerata veloce, non deve impiegare più di tre secondi per il caricamento, mentre per quanto riguarda gli e-commerce, i secondi non devono essere più di due. Oltre queste tempistiche, Google penalizza il posizionamento del sito web.
La velocità nel caricamento dei dati non è un optional ma una caratteristica fondamentale per il tuo sito internet: il 40% delle persone che impiega più di tre secondi per caricarsi la abbandona e il 47% di questi pensa che oltre i due secondi d’attesa le tempistiche siano oltre il limite.
Se possiedi un sito considerato lento dall’utente è penalizzato da Google ma anche dagli utenti: le conversioni diminuiscono del 7% ad ogni secondo di caricamento.
Se in questo momento ti stai domandando cosa fare per velocizzare il tuo sito internet, sappi che sono diverse le azioni che si possono eseguire: la principale consiste sicuramente nell’ottimizzazione delle immagini, oltre che dei contenuti presenti sul sito.
Ci sono tante altre operazioni che puoi eseguire per renderlo più leggero e piacevole da navigare, ma richiedono conoscenze tecniche avanzate, quindi se non sei un professionista, devi chiedere l’ausilio di un esperto.
La user experience e l’accessibilità
Abbiamo già trattato il discorso in merito al fatto che un sito debba essere leggero, pratico, intuitivo e interessante: ciò significa che deve essere agevolmente accessibile agli utenti. Le grafiche devono essere necessariamente comprensibili a tutti, gli utenti devono arrivare al menù con semplicità e trovare le formattazioni leggibili.
Devi essere in grado di garantire ai visitatori l’opportunità di poter visitare il tuo sito web attraverso un pratico accesso e un’ottima user experience: sappi che si tratta di requisiti ritenuti importantissimi, sia da Google che attribuisce valore e autorevolezza ai siti web e sia dagli internauti i quali a loro volta gli riconosceranno valore.