La celiachia è una malattia autoimmune chiamata anche enteropatia glutine-sensibile: infatti l’intestino del celiaco non riesce ad assimilare il glutine, considerato un agente tossico e la dieta priva di glutine è l’unica terapia possibile per curare la celiachia e per condurre una vita serena e in salute. Ingerendo il glutine, infatti, nel celiaco si attiva in maniera anomala il sistema immunitario che risponde rifiutando il glutine e danneggiando l’intestino. Nei bambini la celiachia è una delle malattie croniche a maggiore frequenza e nel nostro Paese colpisce un italiano su dieci. Si tratta di un’intolleranza permanente al glutine, cioè la componente proteica che si trova nel frumento e in altri cereali, per esempio farro, orzo, segale, avena, kamut , malto.
Il glutine in realtà non è presente nel chicco del cereale o nella farina, ma si forma solo in seguito all’aggiunta di acqua e alla formazione dell’impasto.
Come mi accorgo che mio figlio è celiaco?
Solo in seguito all’introduzione di cibi contenenti glutine nella dieta del bambino (di norma tra il settimo mese e i due anni) possono manifestarsi i primi sintomi che comprendono vomito, diarrea, mal di pancia, rallentamento o arresto della crescita, apatia e nervosismo in generale. Importante è la diagnosi precoce perché alcuni sintomi in altri momenti normali (irritabilità, stati anemici, mancanza di sorriso) possono nascondere una celiachia silente.
Il mio bambino è celiaco, che faccio?
Innanzitutto evitare di drammatizzare sul problema, trasmettendo al piccolo l’impressione che non possa più condurre una vita normale, ma al contrario renderlo consapevole delle nuove abitudini alimentari che lo aiuteranno a stare meglio e a non avere più quel brutto mal di pancia!
Fortunatamente oggi, la maggiore e sicura conoscenza della patologia hanno reso la vita della persona celiaca praticamente normale, visto che anche al supermercato si trovano prodotti gluten-free.
Bisogna tuttavia adottare nelle proprie cucine, piccoli accorgimenti affinché non ci siano contaminazioni nei cibi che prepariamo per il nostro bimbo celiaco:
- conservare gli alimenti senza glutine in scaffali riservati;
- lavare sempre accuratamente i piani di lavoro prima di utilizzarli per la preparazione di alimenti senza glutine o se lo spazio lo consente, utilizzare piani di lavoro riservati;
- in linea generale tutto ciò che è usato per cucinare cibi con glutine, non va utilizzato per preparare quelli senza (tritatutto, grattugie, coltelli ecc.);
- quando si esce con i nostri piccoli o si va in vacanza, informarsi dei locali dove è possibile mangiare alimenti senza glutine, così tutto gli sembrerà più normale.
Un valido aiuto per la corretta scelta degli alimenti senza glutine, può essere offerto dal “Prontuario dei prodotti in commercio consentiti ai celiaci” realizzato ed aggiornato periodicamente a cura dell’Associazione Italiana Celiachia (AIC).
L’idea in più
Per aiutare i nostri piccoli ad avere dimestichezza con la particolare alimentazione da seguire, munitevi di pennarelli e disegnate insieme a lui una faccina sorridente se l’alimento lo può mangiare e una faccina rossa per dirgli “alt!” questo non si tocca! E ditegli subito che il cioccolato di per sé non contiene glutine, basta che mamma controlli l’etichetta!
Celiachia in vacanza
Ecco alcune regole da seguire prima di partire per le vacanze:
- Informarsi bene sul paese dove si sta andando a trascorrere le ferie è un momento importantissimo nel quale si possono già risolvere molti dei problemi che, insorgendo al momento sbagliato, potrebbero sembrare insormontabili.
- In aereo senza pensieri: Al momento della prenotazione del biglietto aereo richiedi il pasto gluten-free a bordo.
- E’ molto utile portare con sè anche dei testi che ci vengano in soccorso se dovessimo avere difficoltà di tipo linguistico: sul sito www.celiactravel.com, è possibile scaricare la “gluten free restaurant card” che spiega le proprie esigenze nelle principali lingue del mondo.
- In molti Paesi puoi trovare piatti tipici a base di cereali naturalmente privi di glutine: ad esempio il pane di mais e le torte di tapioca in Africa, la feijoada in Brasile, il budino di riso in Canada e molte altre golosità ancora. Così la vacanza diventerà un momento anche per provare nuovi sapori.
- Portare sempre con sè uno snack salato o dolce di cui si è sicuri per quanto riguarda l’assenza di glutine per superare un momento di difficoltà.
- Nel menu quotidiano non devono mai mancare frutta, verdura, carne o pesce o legumi che sono naturalmente privi di glutine.